
Neve, etichette linguistiche, cose italiane, la futura attrazione di Londra.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo.
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In questo numero: si parla di vacanze sulla neve, ma anche di etichette linguistiche; di cose italiane, ma anche della futura e grande attrazione di Londra.
Appuntamenti. Domani alle 11,15 modererò la tavola rotonda Scuola e Lavoro a confronto: insieme per il futuro (al Tfp summit di Milano). Se il tema ti interessa possiamo vederci lì.
Prologo
La scorsa settimana sono stato al Revenue forum, volevo fare dei saluti e ascoltare qualche novità.
Ho notato, com’è giusto che sia, un ricambio generazionale; ragazzi e ragazze dall’espressione fiera, quella di chi sente di fare la differenza, ascoltavano interventi dove si parlava con nonchalance di camere con tariffe sempre più esose, in base all’evento di turno.
Oggi non voglio parlare dei limiti della crescita infinita, il punto è un altro: ascoltavo i panel, guardavo quelle facce e mi chiedevo: quanto degli obiettivi da raggiungere e dei budget da superare, torna a quei ragazzi e quelle ragazze?
Spero non appaia un discorso populista, ma se ancora ci si lamenta che non si trova personale e che il turismo è inviso ai residenti, forse è arrivato il momento di capire che ogni azienda deve impegnarsi a distribuire più valore ai dipendenti, alla destinazione e alla comunità locale.
Stakeholder non deve significare solo azionisti.
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COSA NON MI PIACE
I numeri della neve. È di 8 milioni di persone il flusso turistico domestico del primo trimestre dell’anno. Ecco qualche dato:
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4 – 5 giorni la durata massima della vacanza;
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10% le persone che hanno programmato una settimana bianca;
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8 su dieci in Italia (soprattutto Trentino Alto Adige; Val d’Aosta e Piemonte);
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9% all’estero (+ 4% rispetto all’anno scorso).
Cosa non mi piace. Nell’articolo dal quale ho preso questa notizia, il Sole 24 Ore definisce le vacanze di 4 – 5 giorni mordi e fuggi.
Ricordo un tempo non così lontano dove mordi e fuggi era il turismo giornaliero, ma non tutto, quello che aveva una sua specificità: fracassone e turbolento.
Immagina di aver preso un treno a gennaio per venire a Milano alla bella mostra su Munch, rientrando a casa la sera. Qualcuno ti definirebbe turista mordi e fuggi? Sono certo di no.
È il motivo per cui dobbiamo stare attenti a usare le parole etichette, perché, subdole, influenzano il nostro modo di guardare il mondo.
E mi preoccupa che il Sole 24 Ore abbia definito le vacanze di 4 – 5 giorni sulla neve: mordi e fuggi.
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DALL’ITALIA
Soggiorni di studio estivi. Anche quello delle vacanze di studio è un mondo in evoluzione, ad esempio Trinity ViaggiStudio ha organizzato delle proposte in destinazioni affascinanti e meno consuete come Mauritius, Dubai e Shanghai, accompagnate da attività sportive, di svago e culturali.
Perché è interessante? Quello dei viaggi studio è un turismo molto legato all’idea di destinazione linguistica e questa ibridazione con il leisure può rinnovarlo.
I piani di sviluppo di B&B Hotels. Durante l’inaugurazione del loro albergo di Settimo Torinese, Liliana Comitini, Ceo per l’Italia, ha detto che ai 78 hotel gestiti nel nostro Paese se ne aggiungeranno cinque nei prossimi mesi, e che puntano ad averne 150 entro il 2030.
Campagne di comunicazione. Un approccio adrenalinico quello del Gruppo Gattinoni, che ha scelto come protagonista dei video dedicati alle loro divisioni aziendali (eventi, travel, business travel) un professionista di parkour, Davide Garzetti.
Perché è interessante? Un modo per comunicare in modo più fresco, ma anche per vedere delle ambientazioni con occhi diversi, scandite dalle acrobazie dell’atleta. Dei tre video questo è quello che mi è piaciuto di più.
Guide turistiche. È stato pubblicato il bando per accedere all’esame nazionale che permette di abilitarsi come guida turistica, l’iscrizione scade il 27 febbraio.
Con la legge 190/2023 per fare la guida turistica si deve superare un esame di abilitazione nazionale (le prove sono tre: scritta, orale e tecnico-pratica).
UNA NUOVA, GRANDE, ATTRAZIONE TURISTICA
Londra sotterranea. La rete di tunnel che si snoda 30 metri sotto Londra potrebbe diventare una nuova e importante attrazione turistica. Queste gallerie furono costruite per proteggere la popolazione dai Blitz, i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Anni dopo furono usate dai servizi segreti per delle operazioni, immagina un po’, molto segrete.
Domani. Questo spazio sotterraneo diventerà un memoriale dei Blitz con un museo, uno spazio per mostre e un’area di intrattenimento.
Costo previsto 149 milioni di dollari.
È tutto, alla prossima.
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