☃️ Un numero speciale.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo.
È l’ultimo numero del 2024, così ho pensato di scrivere uno speciale di Natale.
Come la puntata di Natale delle serie tv anglosassoni, questo numero è slegato dal corso ordinario delle cose. Non ci sono notizie e non ho scritto un editoriale, è solo un piccolo viaggio indietro, anche se non c’è il fantasma del Natale passato a farmi compagnia.
Se non ami questo tipo di viaggio chiudi pure la newsletter, ma se continuerai a leggere proverò a renderlo piacevole.
Ho sempre pensato che se inizi a vagare nei ricordi devi preoccuparti.
Stai invecchiando. Lo avverti come quando sollevandoti da una sedia pronunci per la prima volta: «oplà».
Però da quando il marketing ha reso la nostalgia un’industria, possiamo rivangare i ricordi senza alcun timore.
Iniziamo.
Il 5 novembre del 2008 ero tra il pubblico dello IAB Forum.
In sala c’erano più di mille persone ansiose che iniziasse quell’importante evento sulla comunicazione digitale.
Il giorno prima era stato eletto Barack Obama. Durante i saluti iniziali, la presidente di Iab Italia attribuì a Internet parte di quella vittoria.
Quel giorno tutto era yes we can.
Ecco il primo cortocircuito tra passato e presente, nel 2008 si gioiva all’idea di attribuire a internet la vittoria elettorale del presidente degli Stati Uniti. Si immaginava una comunicazione democratica, giovane e paritaria.
Non serve che ti dica quanto quella promessa abbia preso una strada diversa.
In quegli anni organizzavo un convegno dedicato a web e turismo e frequentavo la Iab Italia per conoscere persone e aziende da invitare al mio evento.
Ho portato Google, penso per la prima volta, avanti a una platea turistica; MailUp per fare cultura sull’email marketing. Poi altri grandi nomi che oggi farebbero alzare un sopracciglio, come Yahoo (suona strano?) e Seat Pagine Gialle. Sì, proprio quella; sembrava avesse soldi, database e rete vendita per diventare un gigante italiano del web.
Oggi alcune di quelle aziende sono più grandi che mai, altre hanno cambiato forma e qualcuna si è persa.
Certe volte immagino un romanzo ucronico: come sarebbe stato il turismo, e non solo, se certe aziende avessero avuto vite diverse.
Un paio di anni dopo quel yes we can, all’entusiasmo inizia a sostituirsi la rabbia.
L’ho vista quando ho portato a parlare in pubblico il responsabile per l’Italia di TripAdvisor. Era stata un’amica in comune a presentarci.
In quegli anni molti albergatori detestavano con ferocia TripAdvisor. Come i passeggeri di un treno in ritardo sfogano la rabbia sul controllore, in quel convegno ho dovuto calmare gli animi di molte persone che dal pubblico lo attaccavano.
Sembrava che tutto il turismo sarebbe sprofondato a colpi di recensioni. Non è stato così.
Oggi mi dispiace solo che la persona professionale e simpatica che ricordo a rappresentarla non possa leggere questa newsletter e sorridere di quei momenti.
Di certo c’è ancora chi detesta TripAdvisor, ma è quasi un fenomeno da nostalgici perché non ha più lo stesso potere di un tempo.
Alcune delle tendenze viste in quegli anni di convegni organizzati si sono solidificate, altre hanno toccato la loro vetta e si sono smarrite.
La tecnologia ha avuto grandi punti di svolta, pensa allo smartphone, ma anche delle promesse non colte. Spesso amplificate da qualche iperbole comunicativa.
Purtroppo sempre più di frequente ho la sensazione che se non ti dichiari tecno entusiasta, in automatico ti etichettano come luddista e passatista. Troppo è asservito a quella comunicazione strillata. E questo lo vedo come un limite alla possibilità di beneficiare al meglio delle innovazioni (non solo tecnologiche).
Forse la fame continua della prossima grande cosa rivoluzionaria ci distrae; magari guardare indietro può darci qualche spunto per capire bene le innovazioni del presente.
Per il resto, stiamo a vedere in quali posti ci porterà il fantasma del Natale futuro.
Nei miei appunti c’erano più ricordi, ma l’ho fatta breve.
Eccoci alla fine di questo speciale di Natale che, ti dicevo all’inizio, ho immaginato come un numero in una linea diversa rispetto a 21 Grammi di Turismo.
È tutto.
Buon Natale, se lo festeggi. Buona pausa dal lavoro, se la farai. Buon anno, se…