Valerio Ceccarelli è un giovane imprenditore romano, di origine marchigiana, classe 1995. Ha avuto come mentore lo zio Lorenzo, capostipite di quella che fu la Lo.An. Hotels, nota catena di alberghi indipendenti romani a conduzione familiare.
Nel 2021 Valerio, con precedenti esperienze nel mondo della ristorazione e nell’hospitality, acquisisce un primo hotel, poi, due anni dopo, con la seconda struttura, affronta il problema di scegliere un nome per quella che ha tutte le premesse per diventare una catena. Decide per Hannah Hotels Collection, adattando in versione “internazionale” il nome Anna, appartenuto alla persona che, insieme alla madre, si è occupata di accudirlo dai primi vagiti all’adolescenza, a supporto di genitori molto impegnati nel mondo del lavoro.
“Ho scelto il mercato dei boutique hotel – dice Ceccarelli –, a mio avviso il più interessante, perché in questo segmento non c’è l’attenzione dei grandi gruppi e grandi fondi e quindi c’è più margine di movimento”. Un modo elegante per dire “piccolo è bello”. Le strutture di Hannah Hotels Collection nascono quindi con una filosofia di ospitalità riferita alle cure e alle attenzioni materne. Quale ospite potrebbe chiedere di meglio?
Modelli di gestione della struttura
Attualmente le strutture di Hannah sono tre: oltre al Coronari Palace e all’Hotel Regno, la recente acquisizione dell’Hotel Dei Consoli porta il patrimonio di camere della collezione a 66. Si tratta di boutique hotel di categoria tre stelle, concepiti come dei quattro stelle superior, dei quali hanno non solo l’aspetto e la sostanza, ma anche l’ADR, che, moltiplicata per una percentuale di occupazione annua che supera il 95%, restituisce un RevPAR capace di attrarre qualsiasi equity partner dotato di senso strategico.
“L’importante – afferma Valerio – è che ogni hotel abbia un’anima, che noi riconosciamo, rispettiamo e valorizziamo. Non si tratta di operazioni effettuate solo per mettere bandierine, ma per seguire una precisa filosofia d’impresa”. Le tre strutture si concentrano nell’offerta bed and breakfast, ospitando solo occasionalmente piccole riunioni aziendali o corsi di formazione su richiesta dei clienti abituali. Di rilievo sono i rooftop di ogni struttura, che consentono molteplici utilizzi, aperti alla clientela degli hotel e all’incoming esterno.
Le performance finanziarie
Con un giro di affari di fine esercizio 2023 di quasi 2 milioni e 200mila euro, grazie ad un incremento rispetto all’anno precedente del 183%, il Gruppo Hannah realizza un utile del 14%, incrementato del 290% nei confronti dell’esercizio 2022.
Gli appassionati di bilanci noteranno che il valore degli ammortamenti non incide negativamente sull’utile dell’azienda. Non si tratta di alchimie finanziarie, ma – a mio giudizio – di talento del giovane imprenditore. Il valore dell’utile, infatti, non viene gonfiato da una bassa stima del valore delle immobilizzazioni e dei conseguenti ammortamenti, ma dal fatto che gli asset sono in capo delle aziende proprietarie dei muri delle strutture.
Il valore del sottostante di Hannah è quindi concreto: una società snella, che misura le sue performance sulle capacità di scegliere i propri clienti, invece di subire passivamente le richieste del mercato.
Performance operative e ricavi per settore
Valerio si avvale, fin dai primi giorni della sua storia di albergatore, della consulenza di Ag Hotel Consulting, la cui partnership ha generato un notevole incremento (+430%) dei ricavi già nel secondo anno di esercizio, stabilizzandosi su un 46% di crescita a regime, calcolato sulla singola struttura dell’Hotel Coronari.
In generale, questi risultati si riflettono in un patrimonio complessivo della piccola catena, che cresce di quasi quattro volte nel 2023 rispetto all’anno precedente. Parlando di performance, il 2024 si chiuderà con ricavi per circa 3 milioni e 400mila euro. Vale la pena notare che stiamo parlando del patrimonio di una pura società di gestione operativa, senza asset.
Analisi dei costi e dei margini
La crescita dell’EBITDA registrata nell’esercizio 2023 pari al 9% è conseguente all’ottimizzazione delle revenue attraverso una gestione attiva del PMS, miglioramento dei servizi e della qualità ricettiva con conseguente migliore posizionamento delle strutture alberghiere. Si deve rilevare che a giugno 2023 è entrata in portafoglio la struttura alberghiera denominata “Hotel Regno”, che dopo un importante intervento di ristrutturazione e rinnovamento, ha iniziato a performare sin dalla sua apertura a pieno regime.
L’EBIT registra rispetto all’esercizio 2023 un incremento del 6%. La variazione dell’EBITDAR 2023/2022 è pari a circa 14 punti percentuali. Per i non addetti ai lavori, vale la pena ricordare che L’EBITDAR (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, Amortization, and Rent), è un indicatore finanziario utilizzato principalmente nel settore alberghiero e immobiliare per analizzare la redditività operativa di una struttura senza considerare alcune spese legate alla gestione.
Ritorni e Redditività
Il ROI rispetto all’esercizio precedente ha registrato una riduzione, in conseguenza dell’incremento del totale del capitale investito operativo netto, attestandosi su un valore di circa il 631%. Il ROS ha registrato una variazione percentuale positiva di circa il 6%, per lo stesso motivo. Il ROD non è calcolabile, grazie alla sostanziale assenza di debito e quindi oneri finanziari. Il ROE 2023, rispetto all’esercizio 2022, ha registrato una riduzione, in conseguenza dell’incremento del patrimonio netto a seguito del rinvestimento degli utili di esercizio, attestandosi su un valore di circa il 96%.
Salute, Sicurezza e Ambiente
Hannah Hotels Collection ha iniziato un percorso di sostenibilità che prevede, nel 2025, la certificazione del Coronari, per proseguire un programma con una struttura all’anno. Secondo Valerio è giusto che chi sceglie i suoi hotel sappia che l’azienda è attenta all’ambiente. La struttura del personale è molto snella: un solo direttore che si occupa di tutti gli alberghi e un referente del ricevimento in ognuno di essi. Nessuno è un semplice addetto; a tutti vengono riconosciuti ruolo e responsabilità. Il confronto è continuo e il turnover molto basso. L’approccio è collaborativo, con molta attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Prospettive Future
Nel prossimo esercizio è prevista l’apertura di una nuova struttura di 25 camere con offerta congressuale e una bellissima Spa, a Fabriano, grazie al cambio di destinazione d’uso di una villa storica alle porte del centro della città. Si tratta del primo caso di recupero in questa località che, pur non essendo considerata ad oggi a vocazione turistica, viene definita da Valerio come “una piccola Arezzo” (cioè, combina un patrimonio culturale ricco con un’atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa, una vera perla del territorio, N.d.R.).
L’idea originale e il progetto di questo recupero, che appartiene al nonno di Valerio, recentemente scomparso, si muovono nella direzione auspicata dalle recenti direttive del Ministero del Turismo, che oppongono al reale problema dell’overtourism, una strategia attiva di diversificazione delle destinazioni, con nuove infrastrutture e destagionalizzazione, la valorizzazione degli eventi e la promozione turistica.
Con l’inserimento della quarta struttura, nel 2026, il gruppo Hannah conta di raggiungere un giro di affari da sei milioni di euro che, distribuito su un totale di 91 camere, con un contributo solo marginale della ristorazione e del congressuale, rappresenta un traguardo degno dei risultati dei nostri albergatori più blasonati. Non è detta l’ultima parola, però, perché, come afferma Valerio Ceccarelli: “Ci guardiamo intorno per valutare nuove opportunità”.
Ringraziamenti
Tra le persone da ringraziare, da parte di Valerio, in prima fila ci sono Riccardo e Francesco Lazzarini, titolari di Omnia Hotels, considerati fratelli maggiori, figli del mentore “zio Lorenzo”, papà dei due. Un ringraziamento alla mamma Maria Francesca, che non è albergatrice, ma ha sempre garantito un fondamentale supporto ed una grande fiducia nelle capacità di Valerio. Tra i collaboratori esterni, un plauso a Pietro Moretti, responsabile Ag Hotel Consulting, mentre nel personale di casa spiccano i nomi di Flavio Marini, General Manager ed Enrico Benassi, Operation Manager.
Carta di identità
Danilo Molaschi è un architetto specializzato in economia e pianificazione urbanistica. Ha cominciato a lavorare con gli albergatori nel 2003, quando è diventato direttore dello sviluppo di business di Swisscom per l’Italia, entrando in contatto con i migliori imprenditori alberghieri italiani. Successivamente si è specializzato in servizi finanziari per albergatori, in particolare la locazione operativa e la finanza agevolata, diventando un consulente di direzione in grado di individuare le soluzioni finanziarie per far crescere economicamente le strutture alberghiere, realizzando i loro progetti, mantenendo un corretto e bilanciato controllo di gestione.