Elisabetta Fabri è la nuova presidente di Confindustria Alberghi. Ad eleggere la numero uno di Starhotels è stata l’assemblea generale dell’associazione, che ha contestualmente nominato la squadra dei Vice Presidenti: Antonio Zacchera come vicepresidente vicario e poi Massimo Caputi, Giancarlo Carriero, Nicola Vladimiro Ciccarelli, la presidente uscente Maria Carmela Colaiacovo, Marco Gilardi e Sofia Gioia Vedani.
Le prime parole della neo-eletta
“Assumere la presidenza di Confindustria Alberghi è per me un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo – ha dichiarato Fabri –. Credo fermamente che il settore dell’ospitalità sia un pilastro strategico per il nostro Paese, un settore capace di rappresentare il meglio dell’Italia nel mondo attraverso l’eccellenza, l’innovazione e la sostenibilità. Mi impegnerò a lavorare in sinergia con tutti i membri dell’associazione per affrontare le sfide che ci attendono e costruire un futuro di crescita condivisa, in cui il turismo possa continuare a essere un motore di sviluppo economico e culturale”.
Le priorità dell’associazione
Tra le priorità di Aica, il riconoscimento del ruolo cruciale che il settore alberghiero – e più in generale il turismo – ricopre nell’economia italiana, sia in termini di generazione di valore che di creazione di posti di lavoro. Un obiettivo che richiede una visione condivisa e una maggiore consapevolezza da parte degli operatori sull’importanza strategica dell’industria dell’ospitalità come motore di sviluppo economico, sociale e culturale.
In una nota l’associazione spiega che “il nuovo contesto di mercato, in continua trasformazione, pone al centro temi chiave come l’evoluzione dei profili turistici, la destagionalizzazione, la gestione sostenibile dei flussi e l’adozione di modelli ESG. A questo si aggiunge l’impatto delle nuove tecnologie, con particolare attenzione al ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nel ridefinire dinamiche e strategie del settore”.
Il nuovo ruolo dell’ospitalità
In questo panorama, Confindustria Alberghi è “chiamata a consolidare il proprio ruolo, rafforzando autorevolezza e riconoscibilità tra gli stakeholders e la capacità di incidere sulle politiche di settore, facendosi portatore delle istanze di operatori che si confrontano quotidianamente con un mercato ricco di opportunità, ma attraversato da un profondo cambiamento”.
Fondamentale, secondo Aica, è “favorire partecipazione e condivisione degli operatori attraverso la valorizzazione di tutti quegli elementi che caratterizzano la vita associativa, il richiamo a far parte di un gruppo coeso in cui riconoscersi. Una condivisione qualitativa e valoriale e la consapevolezza di una responsabilità collettiva. Necessario inoltre un raccordo sempre più stretto con le altre componenti dell’economia nazionale, nella consapevolezza che l’identità e l’eccellenza del nostro made in Italy sono un’arma vincente nel quadro della competitività internazionale”.
