Le vacanze invernali sono sempre un momento di grande fermento per il settore turistico e il 2024 non fa eccezione.
Tuttavia, in un contesto economico segnato da inflazione e incertezze, le abitudini dei viaggiatori stanno evolvendo, come evidenziato da Teesta Raha in un recente articolo di e-Hotelier.
Le dinamiche del settore turistico rivelano un quadro complesso e in continua evoluzione, dove i cambiamenti economici e sociali si intrecciano con le aspettative dei viaggiatori. In questo scenario di transizione, emergono tendenze che ridisegnano i confini tradizionali del turismo, svelando nuove geografie del viaggio e inedite modalità di fruizione delle esperienze.
Un panorama sempre più polarizzato
Oggi, il panorama del travel rivela un divario economico sempre più marcato tra i viaggiatori. Se nel 2023 la pandemia aveva orientato i turisti verso destinazioni defilate e meno affollate, quest’anno i travellers sono nuovamente attratti dalle grandi città, più costose e blasonate, e mostrano una crescente disponibilità a investire risorse e percorrere lunghe distanze per vivere esperienze significative.
Accanto a questa fascia di turisti più abbiente, si colloca un segmento di viaggiatori più sensibile agli aspetti economici, che predilige soluzioni alternative o addirittura sceglie di rinunciare del tutto allo spostamento.
Questa polarizzazione riflette non solo le dinamiche economiche attuali, ma anche un mutamento profondo nelle aspettative e nei comportamenti dei viaggiatori post-pandemia. Dati recenti mostrano un aumento dei prezzi degli hotel di fascia alta (+1,7%) e di lusso (+1,4%), mentre quelli delle sistemazioni economiche rimangono pressoché invariati
Per i brand turistici, questo scenario rappresenta un’opportunità strategica di differenziazione. Da una parte possono promettere soggiorni che vanno oltre l’accoglienza tradizionale ai viaggiatori di fascia più alta, dall’altra possono attirare i travellers locali con proposte accessibili come soggiorni brevi, weekend tematici o minivacanze in città, sfruttando la domanda di esperienze di qualità a prezzi contenuti.
Stati Uniti: numeri record per il Giorno del Ringraziamento
In occasione delle vacanze del Ringraziamento, erano attesi circa 80 milioni di viaggiatori, con un incremento di 1,7 milioni rispetto al 2023.
Le previsioni sono state ampiamente confermate: secondo la Federal Aviation Administration (FAA), tra il 24 e il 28 novembre, oltre 12 milioni di passeggeri hanno attraversato i checkpoint della TSA, segnando un aumento di oltre 400.000 unità rispetto all’anno precedente.
Tradizionalmente associato ai viaggi domestici, quest’anno il Ringraziamento ha visto una crescente attenzione verso le destinazioni internazionali. Se il Messico resta la meta preferita, gli americani sembrano orientarsi sempre di più verso l’Europa, l’Asia e il Canada.
L’Europa tra mercatini di Natale e destinazioni oltreoceano
Le città europee mantengono il loro fascino natalizio, attirando viaggiatori da tutto il mondo, ma gli europei stessi preferiscono mete più remote. Le prenotazioni di voli verso l’Asia (+14%), l’America Latina (+3%) e paesi non interessati da conflitti in Medio Oriente e Africa (+3%) sono in aumento, mentre i viaggi interni calano del 26%.
Londra domina la scena, attirando l’89,7% delle prenotazioni alberghiere, seguita da destinazioni tradizionali come Germania e Austria, con un aumento del 17% dei voli internazionali verso quest’ultima. Parigi, reduce dal successo delle Olimpiadi 2024, continua a essere una meta di punta.
I dati mostrano un calo dei viaggi domestici (Francia -41%, Italia -35%, Spagna -8%), ma una sostanziale tenuta dei flussi internazionali. I turisti stranieri, in particolare americani, continuano a preferire le grandi città come Roma, Milano, Firenze, Venezia, Madrid e Barcellona.
Le nuove frontiere del turismo sciistico
Nel panorama del turismo alpino, le destinazioni tradizionali come Germania e Svizzera continuano a esercitare una forte attrattiva, registrando incrementi significativi nelle prenotazioni alberghiere. Di contro, le stazioni sciistiche negli Stati Uniti e in Canada segnano un calo compreso tra il 9% e il 18%, indicando un cambiamento nei flussi turistici globali.
Un rapporto dell’Università di Grenoble del 2023 sottolinea una sfida crescente per il settore: a causa dei cambiamenti climatici, tra il 53% e il 98% delle stazioni sciistiche rischia di affrontare problemi legati alla scarsità di neve naturale.
In questo contesto, il Giappone si distingue come nuova meta di riferimento per gli appassionati di sport invernali. Le prenotazioni alberghiere nel Paese hanno registrato un sorprendente aumento del 417% rispetto all’anno precedente. Tra i fattori trainanti spiccano il tasso di cambio favorevole dello yen, le rinomate condizioni di neve soffice e la qualità degli impianti, che stanno attirando sciatori da ogni parte del mondo.
Flussi in evoluzione in APAC per il Capodanno Cinese
Le celebrazioni del Capodanno Cinese 2025, che si terranno dal 28 gennaio al 3 febbraio, stanno influenzando in modo significativo i flussi turistici nell’area Asia-Pacifico. Singapore, storica destinazione di punta, registra un calo dell’11,55% nelle prenotazioni alberghiere rispetto al 2024, con una diminuzione ancora più marcata (-26%) nei viaggi domestici.
Le prenotazioni provenienti dall’Asia orientale registrano una flessione più contenuta del 5%, riflettendo una tendenza dei viaggiatori internazionali a pianificare con largo anticipo. Singapore mantiene comunque la sua leadership, ospitando il 14,8% dei viaggi non intra-regionali nell’area.
Nonostante un calo del 18,82% nei voli, le prenotazioni alberghiere segnano un incremento del 10,41% rispetto al 2023, indicando un aumento dei viaggi domestici, che probabilmente avvengono via treno o automobile.
Le vacanze invernali del 2024 delineano uno scenario turistico globale in rapida trasformazione, segnato da sfide economiche, mutamenti climatici e nuove preferenze dei viaggiatori. Per gli operatori del settore turistico, questa stagione rappresenta un’occasione per valutare nuove strategie, puntando sull’innovazione, sulla personalizzazione e sulla capacità di rispondere a una domanda sempre più polarizzata.