Confindustria Nautica ha preso parte alla tappa di Singapore del tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, occasione in cui è stata presentata la XII edizione di Esportare la Dolce Vita, il rapporto realizzato dal Centro Studi di Confindustria, con il sostegno di Unicredit e in collaborazione con Sace, che analizza il potenziale del Bello e Ben Fatto nei mercati mondiali.
I beni BBF (Bello e Ben Fatto) includono prodotti nei settori della nautica da diporto, alimentare, orafo, moda e arredamento che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, distinguendosi per design, qualità e cura nei dettagli.
Le diverse associazioni di categoria di riferimento del BBF, Confindustria Nautica, Federlegno Arredo, Sistema Moda Italia, Confindustria Accessori Moda, Confindustria Federorafi e Federalimentare hanno preso parte alla tavola rotonda “Alla scoperta dell’industria della Dolce Vita Italiana: Rapporto sul potenziale dei prodotti italiani bello e ben fatto nel panorama internazionale” organizzata presso il Villaggio Italia dell’Amerigo Vespucci World Tour nella tappa di Singapore.
Dai dati presentati dal CSC, emerge che il BBF include 711 categorie di prodotto e vale 161,3 miliardi di euro, rappresentando il 26,2% dell’export italiano. Inoltre, il BBF ha un potenziale di crescita notevole: le quote di mercato che possiamo sottrarre ai concorrenti con una struttura produttiva simile valgono 174,5 miliardi di euro. In relazione all’export verso i Paesi dell’ASEAN, tra cui Singapore, sussistono ampi margini di crescita per aumentare le quote di mercato del Made in Italy nell’area, con un potenziale di incremento per il BBF stimato a 1 miliardo di euro.
“Singapore, hub strategico per il Sud-Est asiatico e primo mercato per potenziale nell’ASEAN, è un partner chiave per l’Italia. L’80% dell’interscambio è rappresentato dal nostro export che ha raggiunto quasi 3 miliardi di euro (+17% nel 2023), indice del forte apprezzamento riservato alle produzioni italiane”, ha dichiarato Barbara Cimmino, Vice Presidente per l’Export e l’Attrazione degli Investimenti di Confindustria.
Il Vice Presidente di Confindustria Nautica, Andrea Razeto, ha ricordato nel corso della tavola rotonda che “la produzione del settore nautico presenta tutte le caratteristiche tipiche del Bello e Ben Fatto, come ricercatezza estetica, ricerca tecnologica, innovazione e sostenibilità. Le imbarcazioni italiane mostrano al proprio interno numerosi prodotti di produzione nazionale – componenti di arredo, elementi tessili e di design – assumendo a tutti gli effetti il ruolo di ambasciatrici dell’eccellenza della produzione Made in Italy di vari settori manifatturieri, apprezzati in tutto il mondo”.
“L’industria italiana della nautica da diporto è campione di export – commenta Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica. “Nel 2023 la produzione cantieristica della nautica da diporto italiana ha registrato il suo anno migliore in assoluto, raggiungendo la cifra record di 4 miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al già eccellente 2022. Tra i fattori che contribuiscono al successo dell’export, c’è la confermata leadership a livello globale nella produzione italiana di superyacht con il primato assoluto del 51% di ordini, segmento di mercato di maggior interesse per il Sud-est asiatico”.
(Per maggiori informazioni: www.confindustrianautica.net)