Dopo l’entrata in vigore del Codice Identificativo Nazionale (CIN), l’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo provvedimento con lo scopo di migliorare i processi di monitoraggio e i controlli fiscali sulle attività ricettive e sugli affitti brevi. I dati degli ospiti inviati dagli albergatori e dagli operatori turistici al Ministero dell’Interno, tramite il portale “Alloggiati Web”, verranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate in forma anonima e aggregata, per garantire una maggiore trasparenza e conformità fiscale nel settore dell’ospitalità.
Attraverso il Provvedimento n. 367929/2024, le informazioni raccolte tramite il portale “Alloggiati Web”, utilizzato finora per comunicare i dati degli ospiti alla Polizia di Stato, saranno trasmesse anche all’Agenzia delle Entrate. Questo nuovo passaggio rende possibile un confronto più preciso tra i flussi turistici registrati e le dichiarazioni fiscali presentate dai gestori.
Le nuove modalità di trasmissione dei dati e il ruolo dell’Agenzia delle Entrate
Le strutture ricettive (alberghi, b&b e case vacanze, ecc.), dovranno continuare a trasmettere i dati relativi agli ospiti in modo sicuro e standardizzato, ma secondo le nuove specifiche tecniche previste dall’Allegato 1 “Tracciato Record AlloggiatiWeb”. Questo documento, che aggiorna il precedente Allegato A del decreto ministeriale dell’11 novembre 2020, introduce miglioramenti per la gestione dei dati, garantendo maggiore sicurezza e precisione nella trasmissione.
Inoltre, il nuovo sistema di trasmissione non solo semplifica le procedure amministrative per gli operatori, ma centralizza anche l’intero processo attraverso un’unica piattaforma digitale. Questo riduce i tempi e i costi burocratici legati all’invio dei dati, rendendo il processo più efficiente e meno soggetto a errori o omissioni. Le informazioni, raccolte in forma anonima e aggregata per ciascuna struttura, permetteranno all’Agenzia delle Entrate di effettuare controlli più accurati sulle attività turistiche, migliorando il monitoraggio fiscale e contribuendo alla lotta contro l’evasione.
Grazie all’anonimizzazione dei dati, viene garantito il rispetto della privacy degli ospiti, mentre l’automatizzazione della trasmissione riduce notevolmente il rischio di errori, assicurando al contempo una maggiore efficienza amministrativa. Questo nuovo sistema riguarda albergatori, gestori di b&b e altre attività ricettive, nonché proprietari di immobili destinati alle locazioni brevi, che sono soggetti all’obbligo di trasmissione dati previsto dall’articolo 109, comma 3 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).
L’obiettivo finale è quello di allineare il settore turistico alle più moderne pratiche di monitoraggio fiscale, contribuendo a contrastare le anomalie che spesso caratterizzano gli affitti brevi e le altre forme di ospitalità non tradizionali, rendendo più efficace la gestione delle imposte in un comparto in continua espansione e di grande rilevanza economica.