✨ Poi; 50 anni di Ibis, sicurezza, acquisizioni.
Ciao, sono Emilio De Risi e questa è 21 Grammi di Turismo.
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Oggi vorrei portarti fuori. Fuori dalla confortevolezza creata dalle attività quotidiane: su e giù con i prezzi, accompagna quel gruppo, prepara bene quel tour, chiudi i portali delle prenotazioni, rispondi a quella recensione.
Dopodiché, promesso, torneremo in quello spazio con un po’ di notizie turistiche.
Iniziamo!
PROLOGO
La World Heritage List dell’Unesco.
È domenica mattina e non so bene come iniziare; sottofondo c’è tainted love nella muscolare versione di Marilyn Manson e mi dico che è in sintonia con questo prologo.
Ha senso criticare il turismo in una newsletter sul turismo? Sì, se è uno spunto per riflettere.
Parlare dei siti patrimonio dell’umanità, la world heritage list dell’Unesco, è all’ordine del giorno, ma perché esistono?
Questi luoghi sono registrati nella lista della Convenzione sul patrimonio dell’umanità che mira a identificare, proteggere e conservare il patrimonio mondiale culturale e naturale, considerato importante per tutta l’umanità.
Istituita nel 1972 è stata ratificata dall’Italia nel 1977.
Identificare, proteggere e conservare: sono i tre principi che danno senso alla lista.
Ma oggi sembra che i motivi che ingolosiscono molti Paesi a entrarci siano la visibilità turistica e la capacità di attirare finanziamenti.
Nulla di male mi dirai. E ti risponderei, sì, nulla di male; eppure leggo che esistono posti dove le popolazioni native non vorrebbero essere tra i siti patrimonio dell’umanità.
La paura di questi piccoli e poco influenti gruppi di persone è che l’etichetta dell’Unesco possa prendere più di quanto gli dia.
C’è il caso del Kaeng Krachan National Park in Thailandia, dal quale già nel 1996 i suoi abitanti furono allontanati per salvaguardarlo. O almeno questa era la dichiarazione ufficiale.
Dal 2021 il parco è nella world heritage list, nonostante degli esperti della Nazioni Unite avessero raccomandato di rimandare la nomina per il timore di violazioni dei diritti umani.
Ho guardato delle foto del parco, è così bello, chi non vorrebbe visitarlo; ma se ci pensi è strano che le popolazioni indigene non possano più chiamare casa quello che noi chiamiamo luogo dell’umanità.
Mi spiace per il prologo un po’ pesante (soprattutto se è la prima volta insieme), ma credo sia utile guardare le cose che stonano rispetto al nostro mondo.
Dopotutto il turismo, come la vita, non è solo lustrini e paillettes.
COSE DA SAPERE
Un po’ di notizie interessanti.
Hotel
Buon compleanno. Ibis è uno dei primi marchi budget dell’industria alberghiera e compie cinquant’anni. Per festeggiarli ha lanciato la campagna pubblicitaria go get it.
Il gruppo Accor, proprietario del marchio, prevede una copertura globale su reti televisive e social media: ha preparato sette storie di viaggio ispirate a cose vere che accadono negli hotel Ibis nel mondo.
Acquisizioni. Oyo, un gruppo alberghiero indiano, acquisirà la catena di motel budget statunitense Motel 6.
La transazione rientra nella strategia di espansione di Oyo, che la concluderà con un accordo in contanti di 525 milioni di dollari.
… Un aggiornamento. Nello scorso numero ho scritto di scioperi e proteste nel turismo Usa; negli hotel di San Francisco più di 1500 persone stanno scioperando per chiedere migliori salari a gruppi come Marriott, Hilton e Hyatt.
Se mettiamo insieme le proteste negli altri Stati abbiamo 13.500 persone ferme, e il punto mosso da chi lavora è sempre lo stesso: il settore alberghiero sta realizzando grandi profitti e per loro non c’è alcun ritorno.
Compagnie aeree
Acquisizioni anche qui. Alaska Airlines ha acquistato la Hawaiian Airlines: è la più grande fusione tra compagnie aeree americane negli ultimi anni e il valore stimato è di 1,9 miliardi di dollari.
Destinazioni
Sicurezza. Il Dipartimento di Stato americano ha aggiornato gli avvertimenti di viaggio di alcuni paesi europei per via di possibili attacchi terroristici.
La classificazione va dal Livello 1 (normali precauzioni), fino al Livello 4 (non viaggiare): Uk, Danimarca e Italia sono salite al Livello 2.
È tutto per oggi.
Forse ti stai chiedendo della canzone, puoi ascoltare tainted love nella versione di Marilyn Manson da qui.
