Fondata nel 1999 da Loris Boccato e Marina Drighetto, HNH Hospitality è diventata uno dei principali operatori alberghieri indipendenti in Italia, specializzato nel segmento degli hotel e resort a 4 e 5 stelle. Con una presenza diffusa da Nord a Sud, in città come Milano, Roma, Venezia, tra le altre, e destinazioni turistiche rinomate come Sicilia e Sardegna, l’azienda ha costruito la sua reputazione su una combinazione di passione, qualità del servizio e ricerca costante dell’efficienza economica. Oggi, sotto la guida del CEO Luca Boccato, HNH Hospitality continua a espandersi e innovare, mantenendo un forte impegno verso la sostenibilità e l’eccellenza operativa. Il 2023 ha segnato un anno di crescita record, con significativi investimenti nelle strutture e un forte focus sulla responsabilità ambientale e sociale.
Le performance finanziarie
HNH Hospitality S.p.A. ha chiuso il bilancio 2023 con un risultato netto (utile) di 6,4 milioni di euro, una cifra che segna una netta ripresa rispetto ai 3,4 milioni dell’anno precedente. La società ha vissuto una fase di crescita significativa, non solo grazie al recupero post-pandemia, ma anche all’acquisizione di nuove strutture, come il Resort Pullman Almar Timi Ama a Villasimius, che ha ampliato il suo perimetro operativo.
Il 2023 è stato un anno di grande successo, evidenziato da un significativo miglioramento di tutti i principali indicatori finanziari rispetto all’anno precedente, come si vede nell’analisi puntuale delle performance finanziarie ed un confronto tra i numeri del 2023 e del 2022.
Il fatturato ha superato i 106 milioni di euro nel 2023, segnando una crescita del 42,3% rispetto ai 74,5 milioni di euro del 2022, trainato principalmente dal segmento Leisure e da una forte domanda da parte della clientela internazionale, in particolare americana, per le destinazioni turistiche e le città principali come Roma e Venezia. Non si segnalano eventi straordinari esterni alla gestione caratteristica dell’azienda, unica e sola meritevole di questo risultato.
Dal mio punto di vista, in ogni caso, il dato più significativo che si registra è L’EBITDA che cresce del 35%, a fronte di un raddoppio degli investimenti, un dimezzamento del flusso al servizio del debito e un aumento del 22,5% della liquidità a fine esercizio. Crescita del risultato operativo e dell’investimento in contemporanea: una situazione auspicabile.
A riprova di quanto detto nelle righe precedenti, togliendo il peso degli investimenti (ammortamenti e svalutazioni) sul risultato di esercizio, l’EBIT raddoppia e, rispetto ai ricavi, passa dal 7 al 10%; l’EBITDA rimane invece costante, proprio perché include nel calcolo il peso degli investimenti di espansione e crescita.
Di conseguenza, dulcis in fundo, l’utile netto, già citato in apertura, registra un incremento sul 2022 pari al 47,8%. Ulteriori commenti non sono necessari.
Nonostante lo scenario economico e geopolitico sia instabile e la crescita economica stagnante, il turismo ha beneficiato di un effetto rimbalzo (è tornata la voglia di viaggiare dopo il Covid). Solo le aziende con un sottostante solido hanno potuto beneficiarne con queste performance. La gestione di HNH ha rafforzato questa leva con una gestione finanziaria prudente e orientata all’ottimizzazione delle risorse.
Tra gli indici significativi di bilancio, così come li ho calcolati, spiccano un ROA che sfiora il 10%, ROE quasi al 30% e un’elasticità di gestione degli impieghi da manuale, conciossiacosaché , senza rinunciare alla distribuzione dei dividendi prevista da precise regole dello statuto.
L’indebitamento finanziario netto di HNH Hospitality è stato gestito con attenzione, mantenendo un rapporto debito/patrimonio netto stabile. La leva finanziaria, misurata come rapporto tra debito totale e capitale proprio, è rimasta su livelli sostenibili, garantendo la flessibilità finanziaria necessaria per sostenere ulteriori investimenti e progetti di espansione. La congiuntura favorevole per il mercato delle strutture ricettive, rafforzata da una eccellente gestione operativa e finanziaria, ha consentito addirittura di operare una riduzione della leva finanziaria con una rimodulazione, operata con l’estinzione di crediti bancari a favore di una cospicua emissione di obbligazioni.
Osservando il rendiconto finanziario, si registra un flusso di cassa operativo in aumento del 51,2% (19,5 milioni di euro nel 2023), che riflette l’efficace controllo delle leve del capitale circolante e una forte generazione di cassa correttamente capitalizzata dalle attività operative, tramite la quale finanziare sia gli investimenti che la riduzione del debito, a favore, come già detto, della natura e della consistenza della posizione finanziaria netta.
Anche il capitale circolante netto, altro dato a mio avviso significativo, con una variazione in positivo di quasi 5 milioni di euro, dimentica le cifre negative (seppur modestissime) dell’anno precedente, aprendo con prospettive rosee alla nuova stagione (tutti credono) di espansione del turismo.
La gestione del capitale circolante è stata un’area di particolare attenzione per HNH Hospitality, con politiche mirate a ottimizzare i flussi di cassa e a ridurre i tempi di pagamento. L’azienda ha beneficiato del supporto di partner finanziari, tra cui il Fondo Italiano di Investimento ed Eulero Capital, che hanno contribuito direttamente alla solidità finanziaria del gruppo attraverso acquisizioni strategiche e supporto al capitale circolante.
Performance operative e ricavi per settore
Il settore dell’ospitalità ha visto una ripresa marcata dopo le difficoltà causate dalla pandemia, e HNH Hospitality non fa eccezione. Il tasso di occupazione medio nel 2023 è tornato ai livelli pre-pandemici, con un’occupazione del 73,5%, e un RevPAR (ricavo per camera disponibile) in aumento a 116,2 euro. Il Ricavo Medio (ADR) è aumentato sensibilmente, registrando un incremento fino al 55% rispetto ai valori del 2019, segno di un trend positivo sia per le strutture “Upscale” che “Luxury”.
Questa espansione è stata accompagnata da un robusto aumento dei ricavi operativi, con un incremento del 48% rispetto al 2022 , supportato da una domanda forte soprattutto per le destinazioni “Upscale” e “Midscale”. In particolare, le città come Roma, Milano e Venezia hanno registrato una crescita più marcata grazie al ritorno dei turisti internazionali, con un forte contributo dagli Stati Uniti, grazie a dinamiche valutarie favorevoli.
Il segmento Leisure ha contribuito al 40% del fatturato totale, evidenziando una forte domanda per le destinazioni turistiche gestite dal gruppo, come Jesolo, Venezia, Roma, Sicilia e Sardegna. Gli hotel situati in città come Roma e Venezia hanno attratto una significativa clientela americana, contribuendo notevolmente ai ricavi complessivi. Il successo del segmento Leisure è stato affiancato da solide performance nel settore business, grazie a strutture come il Crowne Plaza Padova e il DoubleTree by Hilton Rome Monti.
Investimenti e sostenibilità
Come rivela l’analisi dei dati suesposti, l’azienda di Luca Boccato ha investito significativamente nella ristrutturazione e nell’ampliamento delle proprie strutture, con particolare attenzione alla sostenibilità, dato quest’ultimo proveniente dal documento di investor relations, dal momento che i numeri non lo possono restituire. Nel 2023, l’azienda ha completato il restyling delle camere del Pullman Almar Timi Ama Resort & Spa e ha introdotto nuove suite al Almar Jesolo Resort & Spa. Questi investimenti non solo migliorano l’esperienza degli ospiti, ma contribuiscono oltremodo alla riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni alberghiere.
Innovazione e tecnologie sostenibili
L’innovazione è al centro della strategia di HNH Hospitality. L’azienda ha implementato impianti di microcogenerazione e sistemi di smart metering (contatori intelligenti, per misurare e monitorare il consumo di risorse in tempo reale), in diverse strutture, consentendo un uso più efficiente delle materie prime energetiche, riducendo l’impatto negativo dell’inflazione degli ultimi due esercizi e contemporaneamente anche le emissioni di CO2. Questa attenzione alla sostenibilità ha permesso a HNH Hospitality di risparmiare oltre 6.800 tonnellate di anidride carbonica, consolidando il suo impegno verso un futuro più verde.
Il continuo investimento in innovazione e sviluppo rappresenta una pietra angolare della strategia di HNH Hospitality. L’azienda continua a esplorare nuove tecnologie e soluzioni per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza degli ospiti. L’introduzione di nuove suite e il restyling delle strutture esistenti sono esempi concreti di come a Venezia Mestre (dove si trova l’headquarter di HNH) si stia lavorando per mantenere un alto livello di eccellenza e competitività nel mercato.
Salute, Sicurezza e Ambiente
HNH Hospitality pone grande attenzione alla salute e sicurezza dei propri ospiti e dipendenti. L’azienda ha ottenuto la certificazione “Great Place to Work®” al primo anno di indagine: il 71% dei collaboratori ritiene che i direttori siano degni rappresentanti dei valori dell’azienda. Inoltre, HNH Hospitality ha supportato numerosi progetti sociali e umanitari, consolidando il suo impegno verso una gestione responsabile e sostenibile.
Prospettive Future
Guardando al futuro, HNH Hospitality ha già messo in atto alcune strategie per affrontare le sfide dei prossimi anni. Una di queste è il prestito obbligazionario da 5 milioni di euro emesso nel 2022, finalizzato a sostenere investimenti come il nuovo resort a Villasimius, nonché interventi di efficientamento energetico, una delle priorità per l’azienda nell’ambito della sostenibilità .
In un contesto economico ancora caratterizzato da incertezze legate al rallentamento economico generale e all’inflazione elevata, HNH ha comunque mostrato capacità di resilienza e un approccio strategico per adattarsi ai cambiamenti.
Il consolidamento del mercato dell’ospitalità, caratterizzato da frammentazione, rappresenta una delle aree in cui la società può crescere ulteriormente. Il 2023 è stato anche l’anno dell’adozione di una Green Policy più solida e dell’avvio del primo Report di Sostenibilità, segno di una crescente attenzione verso temi ESG (Environmental, Social, Governance).
Le prospettive future sono promettenti, con l’obiettivo di raggiungere un fatturato di 150 milioni di euro entro il 2027, probabilmente un anno prima rispetto alle previsioni iniziali. La possibile quotazione in Borsa, nella fattispecie senza precedenti, rappresenta una delle opzioni strategiche per il futuro, volta a rafforzare ulteriormente la posizione del gruppo e a fornire nuovi strumenti di crescita e sviluppo.
All’inizio di febbraio di quest’anno, infatti, il Sole 24 Ore riporta che HNH Hospitality è stata selezionata per il programma IPOready di Borsa Italiana, preparandosi così a una possibile discesa in campo sul parterre di Piazza Affari, per merito della sua significativa e costante crescita delle performance finanziarie negli anni. Anche se in questo preciso momento, il destino delle midcap e Pmi nei listini di Milano non sia al massimo storico (molti sono i casi di delisting, non tutti dovuti ad acquisizioni), l’opportunità di HNH potrebbe proprio essere quella di cogliere il rinnovamento positivo che il DL Capitali, il nuovo fondo “Patrimonio Destinato” e altri strumenti come fondi pensione e Pir, potranno conferire (si veda Il Sole 24 Ore del 28 luglio 2024).
L’azienda si dichiara inoltre sempre interessata a nuove strutture da prendere in gestione, in Italia, ma anche all’estero, sebbene non dia indicazioni specifiche su quali destinazioni siano nel suo mirino e per quale tipologia di strutture.
In conclusione, HNH Hospitality ha dimostrato una notevole capacità di crescita e adattamento, con risultati concreti e un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità. L’analisi dei bilanci non è solo uno strumento per valutare il “merito creditizio” di un’azienda, ma un affascinante racconto fatto di numeri, date e commenti, che possono farci comprendere i risultati delle strategie aziendali e le potenziali opportunità future. HNH Hospitality si pone come un esempio brillante di una gestione efficace e innovativa che porta a successi significativi nel settore ricettivo e grazie alla sua trasparenza nella stesura delle investor relations ci aiuta ad acquisire una concreta conoscenza del settore alberghiero e delle sue peculiarità.
Ringraziamenti
Colgo l’occasione per ringraziare Matteo Panozzo, CFO di HNH, per la revisione dei dati e la corretta interpretazione incrementale degli indici, oltre allo staff di Luca Boccato, per l’attenzione e la puntualità dimostrata nell’assistermi.
Carta di identità
Danilo Molaschi si è laureato in Pianificazione Urbanistica ed Economia Urbana alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ha cominciato a lavorare con gli albergatori nel 2003, quando è diventato direttore dello sviluppo di business di Swisscom per l’Italia, entrando in contatto con i migliori imprenditori alberghieri italiani grazie alla diffusione dei primi servizi di collegamento ad internet wi-fi per le strutture ricettive.
Successivamente, tornando alla sua originaria vocazione di consulente di direzione, si è specializzato in servizi finanziari per albergatori, in particolare la locazione operativa e la finanza agevolata, affiancando gli imprenditori e i consiglieri di amministrazione di importanti catene, cluster e hotel indipendenti italiani, per individuare le soluzioni finanziarie in grado di far crescere economicamente le strutture alberghiere senza creare dipendenza dalle linee di credito delle banche, realizzando più agevolmente i loro progetti, mantenendo un corretto e bilanciato controllo di gestione.