Abbiamo incontrato Francesco Ascalone, il manager che da circa un paio d’anni ha preso in mano le redini del Posia Retreat & SPA | UNA Esperienze, boutique hotel dal design contemporaneo e con dotazioni di ultima generazione che fa capo a una famiglia locale di imprenditori edili, con una visione illuminata. “Una dimora molto tranquilla – precisa il general manager –, dove la gente viene per rilassarsi e che si rivolge a una clientela di alto livello, abituata a viaggiare, dai quarant’anni in su”.
L’hotel ha aperto a fine aprile, quanto dura la stagione?
La chiusura è prevista per fine ottobre, ma vorremmo prolungarla, mentre l’anno prossimo anticiperemo l’apertura a marzo, interamente prenotato da alcuni gruppi canadesi.
A parte agosto, i mesi core per noi sono maggio, giugno, parte di luglio, settembre e inizio ottobre, in cui la clientela è più disposta a spendere all’interno dell’hotel.
I vostri mercati principali di riferimento?
Attingiamo da un mercato molto forte, quello francese, che ama moltissimo il Salento e apprezza molto la nostra struttura. I tedeschi, prima numerosi, sono quasi scomparsi per motivi congiunturali. Hanno iniziato a muoversi gli americani, su cui puntiamo molto. Poi gli inglesi, i belgi, gli spagnoli e i clienti provenienti da Paesi emergenti dell’Est stanno aumentando. Anche i sudamericani stanno crescendo molto.
I risultati in termini di performance?
Per essere un piccolo boutique hotel, abbiamo una redditività elevata, con un Ebitda del 45%. Quest’anno incrementeremo il fatturato di circa il 35% anche perché abbiamo ripreso in mano la gestione del ristorante nel beach club. Parliamo di 120/160 coperti al giorno a pranzo.
Siete aperti alla clientela esterna, quanto pesa sul bilancio della struttura?
Per mantenere elevata la qualità del servizio serve un certo staff, e per far quadrare i conti in un hotel di poche camere, con una proposta f&b articolata, la clientela locale ha un ruolo cruciale. Il territorio non conosce ancora la struttura, ma dall’anno scorso abbiamo puntato sull’organizzazione di eventi locali importanti che ci stanno dando una grande spinta.
Quindi anche il Mice è strategico?
Quest’anno gli eventi sono già triplicati e aumenteranno ancora. Importanti brand, infatti, ci hanno già scelto come location per i loro eventi più esclusivi.
