INDAGINE – Una rivoluzione silenziosa sta cambiando il volto dell’ospitalità europea. Gli albergatori stanno abbandonando progressivamente l’acquisto tradizionale di mobili, illuminazione e attrezzature tecniche – il cosiddetto FF&E (Furniture, Fixtures & Equipment) – per abbracciare formule di noleggio operativo. Il Furniture-as-a-Service (FaaS) trasforma quello che era un investimento immobilizzato (CapEx) in un costo operativo (OpEx), alleggerendo i bilanci e aumentando la flessibilità gestionale. A evidenziare questa tendenza è un’analisi condotta da Domorental, realtà milanese specializzata in renting operativo e soluzioni asset-light per imprese e strutture ricettive.
Quando i costi corrono più veloci dei ricavi
I numeri raccontano una situazione critica: secondo i dati di CBRE Hotels Research, nel 2024 le spese operative degli alberghi sono aumentate più velocemente dei fatturati (+4,1% contro +2,3%). Una dinamica che si replica anche nel contesto europeo, dove i margini rimangono compressi a causa dell’impennata dei costi energetici e del personale. L’inflazione che colpisce materiali e manodopera, unita agli standard crescenti richiesti da una clientela globalizzata, rende sempre meno conveniente bloccare capitale in mobili destinati a continui aggiornamenti.
Le valutazioni elaborate da Domorental dimostrano che adottare formule di renting o Furniture-as-a-Service permette di tagliare fino al 60% l’esborso iniziale, garantendo al contempo una gestione più agile del design e delle dotazioni tecniche.
Un mercato da 17 miliardi in espansione
Le ricerche condotte da Grand View Research quantificano il mercato europeo dell’arredo alberghiero (FF&E) in circa 17,4 miliardi di dollari per il 2024, con una previsione di crescita annua del 7,8% fino al 2030. A trainare l’espansione sono soprattutto i Paesi mediterranei, con Spagna e Italia in prima linea.
Diverse analisi di settore segnalano inoltre un incremento delle riserve destinate al rinnovo e alla sostituzione degli arredi, che oggi oscillano mediamente tra il 15% e il 25% dei ricavi. Nel biennio 2024–2025 si registra anche una maggiore diffusione di formule di renting operativo e Furniture-as-a-Service nelle nuove inaugurazioni e ristrutturazioni alberghiere europee, un trend che appare destinato a rafforzarsi.
Le elaborazioni sviluppate da Domorental indicano che il modello FaaS può liberare liquidità equivalente al 4–6% dei ricavi annuali della struttura già dal primo anno di applicazione, contribuendo a un migliore equilibrio tra finanza e operatività.
Adattabilità e circolarità: le nuove parole d’ordine
Il Furniture-as-a-Service risponde efficacemente all’evoluzione della domanda ricettiva, sempre più fluida tra viaggi professionali, turismo leisure e permanenze prolungate. In un panorama dove l’espansione delle locazioni brevi e dei serviced apartments – alimentata dal lavoro da remoto e dalle esigenze corporate – sta ridisegnando format e spazi dell’ospitalità, la flessibilità diventa cruciale.
Il report HVS “Serviced Apartments in Europe – 2025 Outlook” documenta che il comparto europeo è cresciuto del 6–7% annuo tra il 2022 e il 2024, favorendo soluzioni d’arredo modulari e adattabili.
Parallelamente, il modello FaaS abbatte l’impatto ambientale grazie a logiche di economia circolare: permette di rigenerare oltre due terzi degli arredi e di diminuire fino al 40% dei rifiuti, potenziando le performance ESG delle strutture, come emerge dalle principali analisi settoriali. In questa direzione, Domorental, in collaborazione con UpGreene, utilizza strumenti di tracciabilità e certificazione ambientale per la compensazione delle emissioni Scope 3, conformemente alla Direttiva UE 2014/95.
“Nel mercato dell’hospitality europeo stiamo osservando un’accelerazione nel passaggio dagli arredi di proprietà agli arredi as-a-service – afferma Claudio Mombelli, CEO di Domorental. – È l’evoluzione naturale del modello asset-light: consente agli hotel di proteggere la liquidità, ridurre l’esborso iniziale e mantenere standard estetici e funzionali sempre aggiornati. Con il Furniture-as-a-Service l’arredo diventa un servizio, non più un bene immobilizzato: genera margini, migliora l’esperienza del cliente e contribuisce agli obiettivi ESG grazie al riuso ciclico. È un modello che unisce agilità finanziaria e sostenibilità operativa, destinato a diventare la nuova normalità del settore.”
