INTERVISTE VIDEO – Apriamo la nostra serie di interviste realizzate ad Host 2025 con un protagonista d’eccezione del settore caffè.
Fabio Russo ha incontrato Andrea Zocchi, Amministratore Delegato di Caffitaly, per raccontare la nuova fase di un’azienda che ha fatto la storia del caffè in capsula in Italia.
Caffitaly nasce nel 2004 dall’esperienza dei fondatori di Saeco e Gaggia, portando sul mercato un sistema che per anni è stato tra i più sviluppati in Italia. Il segreto? Una qualità garantita da caratteristiche uniche – come la doppia filtrazione della capsula – che hanno permesso all’azienda di resistere nel tempo come leader di settore.
Anche se il brevetto del sistema chiuso è scaduto, Caffitaly non si è fatta trovare impreparata: nel frattempo ha sviluppato evoluzioni tecnologiche che rendono questa soluzione unica e difficilmente replicabile. Dopo una forte ristrutturazione finanziaria dal 1° ottobre l’azienda inizia una nuova vita.
Ma come Caffitaly ha riprotetto il sistema? Con sensori intelligenti, tra cui uno capace di leggere il top film (i codici a barre) e un altro posizionato addirittura all’interno del filtro.
Ad Host 2025, Caffitaly ha presentato numerose novità che dimostrano un forte impegno verso la sostenibilità: dalla capsula compostabile alle macchine realizzate con il 65% di plastica riciclata, un risultato eccezionale che non trova paragoni sul mercato. Anche il packaging delle macchine è completamente green, riciclato e riciclabile.
Sul fronte prodotto, debutta la nuova macchina X1, primo frutto della collaborazione con Costa Coffee. A inizio 2026 arriveranno invece le X2 e X3. Questa partnership rappresenta per Caffitaly un’importante opportunità per penetrare in nuovi mercati e canali a livello internazionale.
L’azienda sta anche lavorando a una nuova gamma OCS, segnale di una strategia in evoluzione: Caffitaly sta infatti orientando il proprio business dal canale domestico verso quello professionale.
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