

Si chiama Cala Ponte, il nuovo cinque stelle che apre in questi giorni a Polignano a Mare. La struttura, il cui nome completo è Cala Ponte, a Tribute Portfolio Hotel by Marriott, primo hotel al sud del brand, è un progetto voluto dalla famiglia Dimarno, imprenditori altamurani con un’esperienza di 40 anni nel settore alimentare, che vede i fratelli Giovanni, Pasquale e Donato e i loro figli Anna, Domenico e Annamaria direttamente coinvolti in questo nuovo inizio.
Cala Ponte si sviluppa tra uliveti secolari e giardini curati, con 58 camere distribuite tra la struttura principale e quattro isole abitative intorno alla piscina, ciascuna con dodici camere.
Il progetto nasce da una visione precisa: valorizzare un luogo dalla straordinaria vocazione turistica attraverso una struttura che rispetta l’identità locale, fondendo materiali naturali, architetture mediterranee e servizi d’eccellenza.
A guidare la trasformazione, l’ingegner Vincenzo Nuzzi, in collaborazione con lo studio CUBE LAB, che ha seguito ogni fase del progetto. Fondamentale è stata l’attenzione al contesto: ogni scelta è nata dal desiderio di custodire la storia, la cultura e l’ambiente che circondano Cala Ponte.
Il branding, l’interior design, gli arredi e i giardini sono stati realizzati su progetto di Lupoi Design Studio, parte di Speri SpA. Cala Ponte è al tempo stesso intimo e sofisticato, ideale sia per il relax che per soggiorni attivi.
A disposizione una grande piscina esterna circondata da zone relax, una spa dotata di sauna, bagno turco, jacuzzi, percorso Kneipp, doccia emozionale, doccia scozzese, cascata di ghiaccio e un’ampia selezione di massaggi; una palestra Technogym, un campo da tennis e un campo da calcetto.
Il ristorante interno Hedoné propone una cucina che interpreta con creatività e rispetto la tradizione gastronomica pugliese, con ingredienti locali e stagionali selezionati dalle vicine masserie e dal mare Adriatico, che l’executive chef Michele De Rosa trasforma in piatti gustosi. Una cucina libera, istintiva, fatta di radici e orizzonti, in cui convivono i ricordi della nonna e la tecnica appresa nei resort di lusso, l’anima del Mediterraneo e i colori dei tropici.
Non solo piatti, ma anche cocktail identitari, come quelli preparati dalla bar manager Silvia Mazzotta che si degustano nell’ampio Otium Lounge Bar nella hall o al Pool Bar a bordo piscina, dove conversare o semplicemente rilassarsi.
Spazi versatili, tra interni in tonalità naturali e giardini profumati, possono ospitare incontri, ritiri aziendali, cerimonie intime. Una sala di 36 mq dotata di tecnologie moderne e angolo coffee break è a disposizione per piccoli meeting. Una saletta per private dining di 26 mq è all’interno del ristorante Hedoné.